Vuoi sapere se il no contact per farla tornare funziona davvero? Allora sei nel posto giusto.
La tecnica del no contact è forse una delle più conosciute e discusse quando si parla di riconquistare una ex, e questo spiega il motivo per cui ci sono così tanti dubbi e perplessità che le ruotano intorno.
Per aiutarti a fare un po’di chiarezza quindi, ho pensato di dedicare un’intera guida su questo famoso periodo di non contatto.
Te ne parlerò nel dettaglio così che tu possa sentirti padrone di questa efficace strategia, capendo una volta per tutte perché il no contact per farla tornare funziona davvero.
E se vuoi uno strumento pratico che ti accompagni passo dopo passo durante il silenzio, ti consiglio di dare un’occhiata a “Il Manuale Definitivo Del No Contact”: una guida chiara e concreta per affrontare al meglio questi 21 giorni così delicati.
No contact per riconquistare: Cos’è e come funziona
Il no contact è una tecnica psicologica che ti consente di scendere in campo con una strategia molto efficace per cercare di riconquistare la tua ex. Come potrai immaginare, parliamo di un approccio basato sull’interruzione totale dei contatti con la tua ex.
Per quanto difficile, questa è l’unica soluzione per evitare di commettere l’errore più grave -e ahimé anche quello più comune- di tutti: mostrarti sconfitto, triste, disperato.
Non fraintendermi, è normale sentirsi così quando la persona amata si allontana. Il punto, infatti, non è non soffrire, ma evitare di puntare sulla tua sofferenza come mezzo per riconquistare la donna che ami.

Questo è il primo passo che dovrai compiere nel tuo percorso per riavvicinarti a lei: smettere di mostrarti affranto e disperato, e applicare il no contact.
Ma facciamo subito chiarezza: non è una passeggiata. L’idea di interrompere ogni forma di comunicazione con la tua ex può sembrare semplice a parole, ma quando ti ritrovi nel pieno del silenzio, la realtà è un’altra.
Niente più messaggi, chiamate, incontri o contatti sui social. Nulla di nulla. E ti assicuro che, soprattutto nei primi giorni, mantenere questa linea può diventare una vera sfida.
Ecco perché ho realizzato questo e-Book pratico sul no contact, l’unico presente in Italia: tu ti impegni a prendere le distanze, e io ti aiuto a mantenerle.
No contact: Perché interrompere i contatti per riconquistare?
A questo punto so che ti starai domandando “Perché il no contact è così efficace quando si parla di riconquistare una ex?“.
Ebbene, i motivi sono molteplici e sono tutti caratterizzati da risvolti positivi. La funzione principale del no contact è quella di creare un’inversione di ruoli: tutto ciò di cui hai bisogno ora.
Mi spiego meglio: se è stata la tua ex a lasciarti, lei crede che tu stia “cadendo a pezzi” dalla disperazione e che tu sia pronto a qualsiasi cosa pur di tornare con lei.
Questa consapevolezza la mette in una condizione di “potere” e superiorità nei tuoi confronti, anche se sappi che sono cose che avvengono a livello inconscio: io ti lascio, tu stai male.
Ecco, diciamo che il no contact serve proprio per rompere questo “schema” e a farti uscire da quella posizione di dolore in cui lei crede tu ti trovi.
Ti ripeto, è normale stare male in questa situazione, ma l’importante è non darlo a vedere e non farti vedere sulla soglia della disperazione.
Questo è importante per un semplice fattore: non riuscirai a riconquistare la tua ex mostrandoti distrutto, depresso, triste, affranto o in crisi.
Il no contact serve sia per effettuare l’inversione dei ruoli, sia per dare a te la possibilità di tornare ad essere una persona attraente ed interessante. Questo è il punto focale su cui ti devi concentrare.
No contact per farla tornare: E se abbiamo figli?
Appurato che prenderti del tempo per te stesso e distaccarti dalla tua ex è la cosa migliore che puoi fare, c’è una situazione particolare di cui dover parlare: la tua ex è la mamma dei tuoi figli.
Per motivi abbastanza ovvi, è chiaro che non puoi chiuderci del tutto i rapporti, poiché sei tenuto ad avere delle interazioni con lei.
Anche se, però, questo non significa nemmeno cercare di mantenerli il più aperti e saldi possibile. Anzi, il punto è proprio questo: cercare di limitare le comunicazioni con lei, senza però di chiuderci del tutto.
É importante stabilire dei confini e dei limiti, perché sennò potresti rischiare inconsapevolmente di sfruttare il ruolo genitoriale per avere a che fare con la tua ex più di quanto sia davvero necessario.
In questo caso, quindi, non si parla di un distacco totale, ma di un no contact che possiamo definire parziale. Ciò significa sentirla solo per tutto ciò che riguarda i vostri figli, e null’altro.
Il tuo obiettivo è quello di parlare di ciò di cui si deve in modo conciso, senza dilungarti in altri temi o argomenti.
Un suggerimento che può tornarti utile per stabilire quei confini e quei limiti è quello di decidere insieme alla tua ex una routine settimanale.
In questo modo entrambi sapete cosa vi attende ogni settimana, sapete già come siete organizzati e avete impostato i vostri turni e i vostri ruoli, così da poter ridurre ulteriormente i vostri contatti.
No contact per riconquistare: Quanto deve durare?
Come ti ho accennato, il periodo di no contact dovrebbe durare almeno 3 settimane, ma può protrarsi anche oltre, a seconda del tipo di relazione che hai vissuto e di come ti senti emotivamente.
Il punto non è contare i giorni, ma rispettare la rottura, recuperare lucidità e iniziare a rimettere insieme i pezzi.
Serve per prenderti uno spazio reale e mentale, distaccarti dal vortice delle emozioni e iniziare a guardare le cose con più chiarezza:
- Come stai davvero?
- La relazione che avevi ti faceva bene?
- C’è davvero un futuro possibile con quella persona?
Questo tempo ti serve per ritrovarti, per capire se vale la pena concedere (o chiedere) una seconda possibilità e, nel frattempo, per rimettere in ordine la tua vita.
Perché, diciamolo chiaramente: non basta stare in silenzio per 30 giorni sperando che lei torni. Devi usare questo periodo per tornare a essere una persona centrata, stabile e di valore, sia per te stesso che per chiunque tornerà a guardarti negli occhi.
Fatti questa domanda: “Se lei mi incontrasse oggi per la prima volta, troverebbe in me qualcosa di attraente?”, se la risposta è no, ecco su cosa devi lavorare in queste settimane.
In questo modo riuscirai a diventare un uomo migliore sia per te stesso, sia per lei. Inoltre, è davvero essenziale che ti “scrolli di dosso” tutto questo pessimismo e negatività che ti porti in giro.
Lo scopo del no contact è anche quello di renderti una persona nuovamente attraente ai suoi occhi.
Poniti questa domanda: “Se lei mi vedesse oggi per la prima volta in vita sua, rimarrebbe attratta da me? Avrebbe voglia di approfondire la conoscenza?“.
Se la risposta è no, sai su cosa metterti a lavorare durante questi 30 giorni di no contact.
Se vuoi affrontare queste tre settimane con la giusta mentalità e senza improvvisare, “Il Manuale Definitivo Del No Contact” è lo strumento che fa per te: scarica l’estratto gratuito.
Cosa fare se lei ti scrive durante il no contact?
Adesso che hai una panoramica chiara di cos’è il no contact e di come funziona, dobbiamo parlare di un altro punto: come comportarti se lei ti scrive interrompendo il silenzio?
Come avrai capito, la tua reazione dovrebbe essere l’indifferenza, perché il tuo obiettivo è proprio quello di farle percepire che non ci sei più, che ti ha perso, e che ti stai impegnando a voltare pagina.
Nello specifico, dovresti evitare di rispondere a un messaggio privo di domanda “Sono andata nel ristorante di cui mi avevi parlato, davvero ottimo“, a messaggi troppo generici “Ehi, come stai? Cosa mi racconti?“, o a messaggi in cui ti dice che le manchi.
In questi casi tira dritto come un treno verso il tuo obiettivo e porta avanti il silenzio, perché sono messaggi privi di spessore, che possono essere ignorati senza doverci ragionare troppo.
Allo stesso tempo, però, ci sono delle occasioni particolari in cui sei quasi tenuto a risponderle:
- Ti sottopone una domanda relativa a questioni lavorative;
- Ti sta ricordando di un pagamento che dovrete affrontare;
- Ha subìto un lutto in famiglia e te lo sta comunicando;
- Vuole che tu vada a prendere le tue cose a casa sua, o viceversa;
- Ha bisogno di parlarti per l’organizzazione relativa ai vostri figli.
In questi casi è palese che lei non stia sfruttando nessuna scusa per sentirti, ma che ha davvero necessità di ricevere una risposta su un tema serio.
Tuttavia, se tu sei ancora molto coinvolto emotivamente potresti rischiare di usare questo suo contatto per avviare una conversazione, o peggio, iniziare a dire cose di cui potresti pentirti.
Quindi sì, è giusto risponderle ma in modo corretto, conciso riguardo all’informazione che lei ti ha chiesto ed evitare di cadere all’interno di una tua stessa trappola.
Adesso che sei ben consapevole di quali sono gli errori che vanno assolutamente evitati nel momento in cui lei ti scrive durante il no contact possiamo passare allo step successivo.
In questo altro video ti spiego in modo approfondito ciò che ti ho anticipato qualche riga fa: in quali occasioni non rispondere, in quali sì e, soprattutto, qual è il modo migliore di porsi con lei:
Cosa scrivere dopo il no contact?
Bene, a questo punto non ci resta che parlare del riaggancio dopo il no contact. Iniziamo dicendo che l’ideale sarebbe che fosse la tua ex a cercarti, perché sarebbe un chiaro segnale che il distacco ha funzionato.
Tuttavia, è possibile che lei non ti ricontatti. Alcune delle ragioni più comuni sono:
- Lei è una ragazza molto orgogliosa
- Non è pronta al ricontatto
- Ha bisogno di più tempo, anche per sentire la tua mancanza
- Non è pronta per la relazione o vuole stare sola
- É ancora troppo arrabbiata o rancorosa nei tuoi confronti
- Sa di essere in una posizione di controllo
- Teme di essere respinta perché pensa che tu abbia voltato pagina
In questo caso quindi, dovrai farti avanti al momento giusto con il messaggio giusto.
“E quand’è il momento giusto?“. É semplicemente quando ti sentirai pronto. Quando sentirai che all’idea di avere un ricontatto con lei riuscirai a mantenere i nervi saldi e non sarai più in balia degli eventi e delle emozioni.
Certo, un po’ di brivido lungo la schiena ti correrà senza dubbio, ma questo è normale. Il no contact serve per “ripristinare” te stesso, non per farti diventare un automa.
Per quanto riguarda il riaggancio, dovrai inviarle un messaggio dall’impronta leggera, simpatica e tranquilla, che non le dia la minima sensazione che ci stai riprovando con lei.
Allo stesso tempo, però, evita di inviarle un messaggio banale del tipo “Ehi, come stai?“. Se hai bisogno di spunti e idee appropriate, leggi gli esempi che trovi qui.
Il tuo obiettivo deve essere quello di trasmetterle emozioni positive, di modo che lei non si senta né attaccata né a disagio, perché altrimenti non ti risponderà.
Se desideri approfondire questo tema perché ti trovi proprio in questo delicato momento, richiedi qui la tua consulenza privata e ti prometto che gestiremo alla perfezione questa situazione.
allora il no contact serve
Sì certo che serve, se applicato nei casi giusti e nel modo giusto!
Il no contact parte da un minimo di 21 giorni e può arrivare ad anni… è lei che ti deve cercare e non tu, altrimenti è solo tempo sprecato. alla fine non te ne fregherà più nulla di lei e se dovesse tornare la migliore cosa da fare sarebbe rimandarla da dove è venuta.
Ciao Alice. Sono molto sopreso da come hai descritto al meglio la situazione che sto passando io in questo momento. Mi sarebbe molto di aiuto mettermi in contatto con te, grazie mille.
Ciao
avrei bisogno di fare chiarezza sulla mia situazione e capire se il no contact può funzionare anche per me.